22 Ott L’Alimentazione del Bambino
Se noi siamo quello che mangiamo, i nostri bambini saranno ciò che mangiano.Proprio per questo è molto importante abituarli fin dalla tenera età ad un’alimentazione corretta ed equilibrata. È stato dimostrato infatti che un aumento eccessivo di peso durante l’infanzia può determinare sovrappeso o obesità nell’adulto, con conseguenze negative sulla salute.
E se, durante l’allattamento o lo svezzamento, i genitori sono supportati dal pediatra che controlla costantemente la crescita del bambino, dall’età scolare in poi mamma e papà devono essere ancora più attenti nella loro funzione di educatori. In questo periodo il bambino, infatti, sviluppa i suoi gusti e, condizionato dai tanti prodotti reclamizzati in televisione o dall’imitazione dei compagni, spesso predilige snack e merendine, i cosiddetti cibi spazzatura, che hanno un altissimo valore calorico ma uno scarso valore nutrizionale.
In questi casi il genitore deve intervenire sull’alimentazione del figlio cercando di limitare il più possibile il consumo di questo genere di cibi, controllando le etichette e prediligendo quelli a minor valore calorico. A questa età l’organismo è in fase di sviluppo e gli apparati scheletrico e muscolare devono crescere correttamente.
Per un’alimentazione corretta, la parola d’ordine deve essere “varietà”, sia per i piccoli che per i grandi: se infatti anche i genitori seguono un’alimentazione equilibrata e sana, i bambini si sentiranno più stimolati ad imitarli e a sentirsi grandi.
L’alimentazione del bambino nell’età dello sviluppo deve essere costituita da tre pasti principali e due spuntini, uno durante la mattina e uno a metà pomeriggio. La colazione è un pasto fondamentale, in quanto dà le energie necessarie per iniziare al meglio la giornata, ed è consigliabile proporre al bambino alimenti ricchi in carboidrati complessi, come pane e marmellata, fette biscottate o cereali. Il latte e lo yogurt vanno assunti tutti i giorni in quanti ricchi di proteine, di vitamine e di Calcio, necessari per lo sviluppo delle ossa. Anche la frutta e la verdura di stagione andrebbero consumate giornalmente, riproponendoli in piatti fantasiosi e creativi per stimolare il bambino a mangiarli.
È bene ricordare che il succo di frutta non è un’alternativa alla frutta fresca, in quanto contenente più zuccheri aggiunti ed edulcoranti: proporre un frutto come spuntino è un ottima soluzione per evitare che il bambino arrivi troppo affamato all’ora di cena.
La carne bianca o rossa e il pesce sono consigliati tre o quattro volte alla settimana, utilizzando pochi grassi per la preparazione e prediligendo l’olio extravergine d’oliva o le spezie per insaporirli. Da limitare, invece, sono salumi e formaggi stagionati, da consumare una volta alla settimana. Il punto cardine di una sana crescita resta l’attività fisica all’aria aperta, che il bambino deve svolgere regolarmente e soprattutto divertendosi. Essa, infatti, agisce sull’organismo positivamente: aumenta la massa muscolare, diminuisce il peso corporeo, regola i valori di colesterolo e trigliceridi nel sangue e soprattutto migliora l’umore.