04 Nov Baja California
Hola a Todos! Eccomi ancora una volta per raccontarvi uno dei miei viaggi, probabilmente uno dei miei preferiti e sicuramente uno di quelli che mi hanno lasciato nel cuore e nell’anima tanti ricordi indimenticabili ed uno spirito di libertà degno di questo termine.Un viaggio in Baja California è un’esperienza che richiede una grande capacità di apertura verso la natura, richiede capacità di lasciarsi guidare dai suoni e dai colori di una terra in cui si respira equilibrio e serenità. In questa terra l’uomo osserva ed ascolta in silenzio e con attenzione; prova emozione e curiosità, si libera del controllo e dei limiti della propria quotidianità per dare spazio a quanto di più spettacolare e meraviglioso la mente possa anche solo immaginare.
La voce del mare che s’infrange contro maestosi massicci rocciosi, il vento che accarezza lunghissime distese di sabbia bianca e fine, il canto triste e melodioso dei delfini, il suono caldo e indimenticabile dei leoni marini e la voce (quasi aliena!) delle balene grigie. Ecco cosa regala questa terra unica che a tratti ricorda il Far West, con distese di cactus, un cielo talmente azzurro da abbagliare e un mare con mille sfumature.
Ma questa terra è anche tanto altro. Già perché qui la storia certo non manca.
Visitando le antiche missioni di monaci dominicani e gesuiti, che hanno costruito bellezze intramontabili come i monasteri di Santa Rosalia de Mulegè o Nuestra Señora de Loreto, sembra quasi che tutto sia rimasto immobile e che il tempo si sia fermato al diciassettesimo secolo, in un luogo surreale dove l’incontro tra la spiritualità religiosa, natura e panorami, lasciano senza fiato.
Ma anche semplicemente passeggiando tra le strade dei piccoli e tipici pueblos (i paesini) è bello perdersi nelle sensazioni che l’atmosfera locale regala. Proprio a Loreto, ad esempio, ricordo una passeggiata al tramonto che mi portò fino alla verdissima piazza centrale dove piccolo e grazioso gazebo antico attende sonnolente, tra il canto delle cicale e la musica messicana in sottofondo. Quel posto mi ha fatto sognare momenti magici.
Ma il vero obiettivo per chi intraprende un itinerario in Baja California non è solo assaporare la cultura d’altri tempi e la tradizione di una terra meravigliosamente lontana, attraversando le città più caratteristiche di questa terra, ma piuttosto quello di avventurarsi in un incontro unico e ricco di magia. Credo infatti che l’esperienza più forte, profonda e pazzesca con questo paese sia l’incontro con le balene grigie che proprio qui, migrano ogni anno, da gennaio a marzo, partono dall’artico viaggiano fino alle calde e accoglienti acque della Baja California per riprodursi e per accudire i propri cuccioli. Io vanto la fortuna di aver potuto osservare e interagire con questi splendidi animali, in una condizione di estrema naturalezza e quotidianità … è un privilegio senza prezzo. Le balene grigie non temono la l’uomo e chi ha la fortuna di andare in alcune lagune ed aree naturali come quella di San Ignacio o di Isla Magdalena sa che potrà trovare mamme e cuccioli di balena che si coccolano, spettacoli di spruzzi e giochi a pelo d’acqua …. E magari come me potrà accarezzare i cuccioli di balena che incuriositi si avvicinano alla piccola barca (affittata per l’occasione) per giocare con l’uomo.
Sì, perchè qui siamo nel profondo golfo del Mar de Cortés, conosciuto come “l’acquario del mondo” (a detta di un certo Jacques Cousteau!) Per le sue innumerevoli specie di fauna selvatica, per la sua straordinaria biodiversità, per una natura permeante, per i più ampi paesaggi del centro America e soprattutto dove le esperienze arricchiscono l’uomo facendo riassaporare il vero contatto con la natura