26 Ott Mantenersi in Forma?
Facile come bere un bicchier d’acqua! A Cura della Dottoressa Eleonora Turci
Nelle diete che seguiamo spesso viene sottovalutata una molecola importantissima, senza la quale non potremmo vivere: l’acqua!
Il nostro corpo è infatti composto da acqua per circa il 60% e l’apporto di almeno due litri d’acqua al giorno sono fondamentali per il nostro benessere. L’idratazione regolare del corpo, infatti, è importante per la depurazione del nostro organismo, che ci aiuta a eliminare le sostanze di rifiuto attraverso le urine e il sudore. Il consumo di acqua quotidiano è importante anche per combattere la stitichezza: un bicchiere di acqua tiepida al mattino a stomaco vuoto stimola infatti l’evacuazione quotidiana.
L’acqua ha anche un valore estetico, in quanto conferisce l’elasticità dei tessuti ed è importante per una lubrificazione regolare delle articolazioni e delle superfici umide del nostro corpo.
Ma qual è l’acqua migliore da consumare? Come orientarsi tra le varie marche che troviamo al supermercato? Esistono diversi tipi di acqua adatte alle nostre caratteristiche, ma osservando i valori presenti sull’etichetta si può evitare di perdersi… in un bicchier d’acqua!
Un valore molto importante da tenere a mente è il “residuo fisso”. Questo valore si ottiene portando l’acqua ad una temperatura di 180°C e valutando ciò che rimane dopo la sua evaporazione, ovvero la parte solida, rappresentata dai sali minerali. In virtù di questo valore, possiamo distinguere le acque in diverse categorie.
L’acqua minimamente mineralizzata, ad esempio, è molto leggera, ha un residuo fisso particolarmente basso con un minimo contenuto di sodio e spesso è consigliata per l’alimentazione dei neonati o in caso di ipertensione. Il residuo fisso delle acque minimamente mineralizzate è sempre inferiore a 50 mg/ml.
L’acqua più acquistata, di solito, è l’acqua oligominerale, che ha un valore di residuo fisso leggermente più elevato (sempre inferiore però a 500 mg/l) ed è consigliato per le persone sportive o nel periodo estivo per favorire la reintegrazione dei sali minerali persi con la sudorazione, pur mantenendo un apporto di sodio modesto.
L’acqua può essere anche classificata in base alla quantità e qualità di sali minerali. L’acqua calcica, ad esempio, ha una quantità di calcio elevata ed è consigliata in caso di osteoporosi, l’acqua ferruginosa, ricca in ferro, è spesso bevuta in caso di anemia, l’acqua clorurata viene invece consumata per la prevenzione di malattie ai denti o alle ossa etc…
Un parametro molto importante da tenere sotto controllo è la quantità di nitrati, presenti normalmente in concentrazioni minime e non pericolose, ma da non sottovalutare! I nitrati infatti possono ostacolare il trasporto di ossigeno nel sangue con conseguenze pericolose per il nostro organismo.
Il valore dei nitrati nelle acque consumate regolarmente deve essere inferiore a 45 mg/l, ma bisogna fare attenzione alle acque destinate all’infanzia, dove questo valore deve essere invece inferiore a 10 mg/l.
La conservazione dell’acqua è molto importante per mantenere le caratteristiche organolettiche iniziali. Conservare sempre la bottiglia al riparo dalla luce o da fonti di calore in un luogo fresco e asciutto al riparo da odori è importante per evitare l’alterazione del gusto dell’acqua.
Scegliere l’acqua migliore è importantissimo e imparare a leggere le etichette è fondamentale per capire la sua azione benefica!