22 Ott I Frutti Miracolosi
Le bacche di Goji e Açai, di cui oggi tanto si parla, sono in realtà frutti tradizionalmente consumati dai popoli più antichi della terra per le loro proprietà benefiche.
Le bacche del Goji (frutto del Lycium Barbarum) erano dette “il frutto della vita” dagli antichi tibetani che, bevendone il succo, si sentivano più giovani e forti. Questa meravigliosa bacca tipica della Cina, del Tibet e delle zone dell’Himalaya, è infatti un potentissimo antiossidante anti-age, grazie alle molecole in esso presenti, che contrastano l’invecchiamento delle cellule e dei tessuti. Ricche di vitamine, polisaccaridi e sali minerali, le bacche di Goji svolgono inoltre un’importantissima azione protettiva e immunostimolante per il nostro organismo. La capacità di attivare il sistema immunitario e di renderlo in grado di distinguere tra cellule malate e cellule sane, è infatti uno degli aspetti di maggior interesse di questo integratore. Di questo frutto è anche molto utilizzato il succo, ricchissimo in carotenoidi, sostanze che supportano la funzione visiva e prevengono l’invecchiamento della pelle. I flavonoidi e gli acidi grassi essenziali in esso contenuti sono invece importanti per la salute del sistema cardiocircolatorio, in quanto agiscono abbassando i livelli di colesterolo e di glucosio nel sangue.
Dall’altra parte del mondo, più esattamente nella foresta amazzonica, cresce invece l’Açai, che veniva utilizzato anticamente dalle tribù del luogo, mescolato al guaranà, come energetico. L’Açai è ricchissimo in antociani, responsabili del colore rosso delle bacche, sostanze importanti per il funzionamento corretto della circolazione sanguigna, che vengono utilizzati soprattutto in caso di fragilità capillare. Questo frutto risulta inoltre essere una fonte ricchissima di antiossidanti, la cui concentrazione è molto superiore a quella del vino rosso e del mirtillo. Ricco in Calcio, Ferro, vitamine e minerali, l’Açai è la bevanda ufficiale degli sportivi americani perché, oltre a dissetare, dà energia e fornisce il recupero e il tono muscolare. La bacca amazzonica si è rivelata un aiuto prezioso anche nelle diete dimagranti, riducendo il senso di fame, favorendo la regolarità intestinale e accelerando il metabolismo.
Un’altra bacca sempre più richiesta nelle farmacie ed erboristerie è la bacca di Maqui, originaria dell’America del Sud, in particolare del Cile e della Patagonia. Queste bacche erano un alimento quotidiano per le popolazioni indigene del luogo, che le mangiavano crude o ne fabbricavano una bevanda alcolica da offrire agli ospiti in segno di cordialità. L’azione più importante di questo frutto sudamericano è quella antiossidante, dovuta principalmente all’alta quantità di vitamina E ed antociani in esso contenuti. Una particolare azione della bacca di Maqui sul nostro organismo è l’accelerazione del metabolismo corporeo, che aiuta a bruciare più in fretta i grassi e a perdere peso in meno tempo. Questo frutto viene inoltre utilizzato per l’effetto protettivo a livello di pelle ed arterie, nonché come antinfiammatorio a beneficio soprattutto delle ossa e delle articolazioni.
L’acerola è invece una pianta rampicante delle zone tropicali e subtropicali dell’America, i cui frutti, simili a ciliege, sono famose per l’alto contenuto in vitamina C, pari a circa quindici volte quello del kiwi. Utilizzato soprattutto per la prevenzione di raffreddori stagionali, questo frutto agisce anche stimolando il sistema immunitario e svolgendo un’azione protettiva a livello dei capillari, oltre ad essere un potente antiossidante. Questi “frutti miracolosi”, i più ricercati del momento, non sono quindi solo una moda passeggera ma un alleato prezioso, anche se è importante non perdere mai di vista lo stile di vita, le abitudini alimentari e il movimento!